ESITO PUBBLICO LABORATORIO “Due Stelle mi aspettavano a Fiumicino ” Condotto da Beatrice Libonati
11 Settembre 2021 alle 18:00 - 19:00
Poesia estratta da „Due stelle mi aspettavano a Fiumicino“
Mi muovevo sulla scena
ho abbandonato il mio corpo
e ho lasciato danzare la mia anima
l’anima è grande
non ha confini
ha raggiunto le 2000 persone
a Seoul… a Hong Kong…
ho sentito che l’assorbivano
e l’anima non diventava più piccola
lo spazio era pieno di lei
ho dato la mia anima
sono una donna felice
È un viaggio che anela l’infinito dell’universo.
È una ricerca di situazioni consuete e concrete, e trasbordo di esse verso l’incorporeo.
Le persone più vicine o no a noi ci accompagnano nel nostro viaggio, senza volerlo ne assorbiamo la loro aura e ci arricchiscono con la loro diversità.
Il viaggio di Dante nella Divina Commedia è un cammino tortuoso e sofferto che si libera negli ultimi canti del paradiso verso la catarsi e il dissolvimento del corpo.
Con il metodo acquisito dopo lunghi anni di lavoro e ricerca, principalmente con Jean Cébron e Pina Bausch, il lavoro si basa fondamentalmente sull’espressione della nostra essenza attraverso il corpo.
Se da una parte c’è bisogno dell’elasticità e della scioltezza del corpo per lasciarlo cantare come si vuole, dall’altra serve una motivazione o meglio una melodia propria che dia un senso a quello che si vuole esprimere.
Attraverso il metodo si defragmentano il corpo e le sensazioni in un’orchestra smisurata di strumenti i più diversi, per poter prendere conoscenza delle possibilità che abbiamo, spesso a noi stessi sconosciute.
BEATRICE LIBONATI, italiana nata in Belgio nel 1954, ha vissuto a Roma dove ha studiato all’Accademia Nazionale di Danza e all’università La Sapienza.
Nel 1977 lavora con Susanne Linke e dal 1978 sino al 2006 è nella compagnia di Pina Bausch in qualità di danzatrice solista e di assistente artistica.
Crea molte coreografie, si dedica anche alla pittura e alla poesia, scrivendo sette libri di poesie e schizzi.