Paesaggi del Corpo nasce con l’obiettivo di promuovere, diffondere la
conoscenza della danza contemporanea in tutte le sue declinazioni e di creare
un momento di incontro tra l’arte e il territorio, la città, le comunità e i cittadini
che li abitano.
Il progetto si articola attraverso vari interventi e differenti modalità di
presentazione e incontro con il pubblico, spettacoli, performance site specific
e di danza urbana, residenze artistiche, laboratori con esiti pubblici, incontri,
progetti speciali a carattere multidisciplinare rivolti ai giovani e agli studenti,
volti a creare momenti di relazione tra la danza e altre arti, come l’arte visiva,
la scrittura, la musica, le nuove tecnologie, con l’intento di dialogare con un
pubblico ampio e trasversale che includa varie generazioni.
Il festival è realizzato dall’associazione culturale La Scatola dell’Arte ETS con
il contributo di MIC Ministero della Cultura, del Comune di Albano, in
collaborazione con FONDARC Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura
Città di Velletri, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Velletri e del Comune di Rocca di Papa.
Direzione artistica di Patrizia Cavola. Si svolge in luoghi scelti con l’attenzione a valorizzare il patrimonio culturale delle città, a Velletri (RM) presso il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, la Casa delle Culture e della Musica e nel centro storico e per la prima volta nell’edizione 2024 ad Albano Laziale (RM) presso il Museo Civico e i Cisternoni e a Rocca di Papa (RM) presso il Teatro Civico. Il festival ha ampliato i suoi confini mettendo in connessione il Comune di Velletri con quelli limitrofi dei castelli per costruire una rete a favore della contemporaneità attraverso nuovi percorsi per la fruizione della danza, partecipativi e inclusivi.
Le residenze artistiche e i laboratori animano gli spazi de La Scatola dell’Arte
di Roma, sede dell’associazione culturale e le scuole di danza del territorio.
Edizione 2024
INTRECCI
dal 11 maggio al 6 luglio
Fortemente caratterizzata da una trasversalità tematica e interpretativa, l’edizione 2024 del Festival dipana il suo leitmotiv attraverso linguaggi coreografici contemporanei che lo interpretano in modo sempre nuovo e innovativo, creando proprio quegli Intrecci tra artisti, opere, luoghi e comunità che ne hanno ispirato il titolo.
Il format mette insieme due esigenze, da un lato creare appuntamenti intensivi ricchi di proposte che animino la città e vadano incontro ai cittadini, attraverso incursioni urbane e performance outdoor, durante le quali gli artisti abbiano modo di incontrarsi, condividere, entrare in relazione e gli spettatori di
partecipare, e dall’altro offrire una programmazione continuativa che possa fidelizzare il pubblico nel tempo.
Raccoglie al suo interno diverse sezioni tematiche che si sviluppano a partire dall’interesse per la multidisciplinarietà, per il dialogo fra le arti, per l’apertura all’internazionalità e alla relazione fra le culture.
Dialogo tra corpo/danza e architetture/beni culturali /paesaggi urbani
Dialogo tra percorso creativo e percorso pedagogico
Dialogo tra danza e nuove tecnologie
Dialogo tra le arti danza/poesia/letteratura/arti visive/musica/cinema
Nuove generazioni di autori