“10 GIARDINI DA NON PERDERE”
Un progetto che riflette sulle nuove forme di spettatorialità al fine di innescare un percorso che vede lo spettatore in un ruolo attivo, oltre che critico, in grado di determinare e trasformare la scena con le sue scelte e la sua presenza.
Lo spettatore è invitato a rispondere a un appello, diventando così, attraverso una pratica di accompagnamento e partecipazione, protagonista attivo del percorso coreografico.
Si realizza attraverso una performance site specific esperienziale un happening coreografico collettivo che vede l’attivazione di un pubblico “aumentato” misto, composto da danzatori, artisti e normali spettatori.